venerdì 24 ottobre 2008

O.T. La mia università

Questo è veramente un articolo fantastico. Sono riusciti a tirar fuori quali sono i veri motivi della protesta in modo chiaro e pulito. Vale proprio la pena di fermarsi 10 minuti a leggerlo. Mi spiace solo che qualcuno al solito possa dire ' a ma viene dal giornale di quel comunista di Scalfari'.. ma tant'è..


Ne esce a un certo punto una riflessione piuttosto preoccupante da parte di una persona piuttosto competente. Eccola:

"Fernando Ferroni, professore di fisica delle particelle elementari, presidente dell'istituto nazionale di fisica nucleare, uno degli scienziati che ha collaborato all'accensione dell'Lhc al Cern di Ginevra, è solidale ma pessimista sulle sorti dell'Onda: "Hanno ragione da vendere ma il clima culturale è il peggiore possibile. Non c'è sensibilità per questioni complesse come la formazione, la ricerca. Il governo fa discorsi primitivi, insensati ma efficaci. L'opposizione ne sa poco o nulla. Non ha capito la portata del disegno. Qui stanno dismettendo l'istruzione pubblica, un pezzo per volta. E' una cosa mai successa in nessuna parte del mondo civile. Negli Stati Uniti, il paese più malato di iper capitalismo, l'università pubblica rimane ancora fortissima. Uno studente di Fisica può scegliere di pagare quattromila dollari a Berkeley o quarantamila a Stanford, ma la qualità è la stessa, alla fine si spartiscono lo stesso numero di premi Nobel. Per non parlare dell'Europa. Qui invece fra pochi anni l'istruzione pubblica, di questo passo, sarà relegata alla marginalità, alla serie B, a quelli che non possono permettersi di meglio. Il tema è enorme, tocca l'essenza dei diritti di cittadinanza, ma temo che non passerà. Criminalizzeranno la protesta, faranno scoppiare qualche incidente, e i media andranno dietro l'onda, l'altra, quella del potere. Bisognerebbe bucare questo muro di conformismo, ma come?""

1 commento:

tomolo ha detto...

Curiazzi non rammaricarti: chi afferma che Scalfari è un comunista non conosce Eugenio Scalfari e la sua storia (probabilmente non conosce nemmeno la Storia ma il discorso assumerebbe dimensioni improponibili). Scalfari è un uomo di ispirazione chiaramente liberale e tale ispirazione (liberale, non liberista sia ben chiaro) è la medesima che si respira leggendo il quotidiano da lui fondato.
Saluti.
tomolo